venerdì 12 agosto 2022

Cingolani e il pianeta progettato per tre miliardi di persone

Conferenza del 2014 di Roberto Cingolani, Ministro della transizione ecologica nel governo Draghi.

Titolo della conferenza: Nanotecnologia per l’essere umano


Non servono commenti all'esplicita dichiarazione di Cingolani che nel 2014 voleva somministrare nanotecnologia dentro il corpo umano e poi é diventato Ministro.

Poi questa certezza che "il pianeta é progettato per tre miliardi di persone" e l'opinione che l'uomo é "biologicamente un parassita", ... ma tranquilli é "una delle cose su cui lavorano".

Trascrivo i punti salienti della conferenza con il minuto di riferimento del video:


5:10    Inutile che cercano di convincervi che i telefonini sian la tecnologia… é uno strumento. La tecnologia va nell’uomo.

5:40    Cosa dovrà fare la scienza e la tecnologia nei prossimi decenni, i vostri decenni, quelli dei vostri figli, certamente non i miei.

6:20    Poi c’é una generale questione, che tutto il pianeta é sovrappopolato, il numero di abitanti aumenta ed é evidente che c’é un problema di sostenibilità di un ecosistema che é quello del pianeta progettato per tre miliardi di persone e dell’essere umano che é biologicamente un parassita perché consuma energia senza produrre nulla e questa sostenibilità é un problema che esula dall’essere umano, é un problema di  tecnologie sostenibili, oggi non ne parleremo, ma é una delle cose su cui noi lavoriamo.

12:35    Possiamo fare un robot che lavora dentro il corpo umano? Quindi un anticorpo artificiale sostanzialmente, un qualcosa che faccia la cosiddetta theranostics, in futuro incontrerete molto spesso questo nome, é un merg di terapia e diagnostica, un oggetto intelligente molto piccolo, che é in grado di viaggiare nel corpo umano, trovare la cellula malata, sedercisi sopra e rilasciare in quella sede il medicinale che serve o addirittura trascrivere la correzione alla sequenza genetica che vogliamo trascrivere e quindi é un’ambizione infinita che c’é dietro questa tecnologia, oggi per fare queste cose si usano delle nano componenti che hanno la grandezza di qualche decina di nanometri, normalmente un nanometro sono tre atomi in fila, quindi se vi dico che ho un oggetto di 10 nanometri sono trenta atomi di diametro, sono dei piccoli magneti o sono delle molecole che si chiamano dendrimeri, possono essere dei liposomi un po più grossi, ma insomma, noi lavoriamo con quelli magnetici molto piccoli, c’é tutta la biochimica particolare per cui si istalla intorno a questa particella magnetica una spugnetta di polimeri che sono per esempio sensibili alle variazioni di ph o di temperatura, assorbono il medicinale e lo rilasciano quando necessario e intorno a questa spugnetta di polimero ci sono poi dei gruppi di gandi, delle biomolecole che servono a riconoscere la specifica malattia che stiamo cercando. Tutto questo oggetto overall é 100 nanometri, il sistema immunitario non lo vede, é in grado di penetrare le maggior parte della barriere cellulari macroencefaliche. Va in giro, trova la malattia, siccome é magnetico rilascia anche un segnale tipo risonanza magnetica, quindi ci consente di vedere dov’é la cellula malata e siccome normalmente intorno a queste cellule malate c’é qualche parametro che sballa, tipicamente il ph, é sensibile al ph, quindi riapre la spugnetta e lascia il medicinale, possono essere anche medicinali multi stadio, quindi prima chemioterapia, seconda, terza, a secondo di certe mutazioni che conoscete meglio di me e infine siccome é un superparamagnetico, se ho un campo magnetico oscillante all’esterno, posso portare la temperatura, alzare la temperatura di una ventina di centigradi e fare anche questa ipertermia locale, é la cosa più simile ad un anticorpo intelligente, di tipo artificiale robotico e si comincia a mettere questa roba in vivo per capire come funziona. (…) Possono avere forme diverse, possono essere clasterizzati, possono essere strutture pacman che hanno il bagagliaio, qui si carica il medicinale, o dei cubetti. Vedete qui c’é una bellissima immagine in cui si vedono queste particelle magnetiche in soluzione ovviamente acquosa, perché devono essere in acqua, visto che il corpo umano é a base acquosa, che sono anche fluorescenti e questo é un magnete e allora si vede che muovendo la cuvet intorno al magnete, le particelle seguono ovviamente il campo magnetico e quindi la loro fluorescenza si accorpa laddove c’é il cluster di particelle che viene tutto compattato. Quello che succede mettendolo in campo magnetico, che facendo oscillare una radiofrequenza esterna la temperatura si alza. E adesso ci sono dei dati molto interessanti. Strutture di questo tipo, questi sono 50 nm, sono dei cosiddetti quantum cubes, cubetti quantistici di ossidi di ferro, possono alzare la temperatura oltre 50 gradi, non c’é cellula che resista a queste temperatura per ovvi motivi, quindi sono dei bruciatori locali estremamente piccoli, per il resto se posso definirla dal punto di vista dei materiali é ruggine, iron oxide, é una roba poi tutto sommato non così esotica dal punto di vista del materiale.

Questo é stato il nostro ministro della transizione ecologica in un periodo di somministrazioni di massa di sostanze certamente non utili ed estremamente dannose per la salute di moltissime persone.

Questo é l'ennesimo neomaltusiano che vuole riportare il mondo a tre miliardi di persone, come da progetto depositato al ministero... immagino!

Il commento di Fabio Duranti, RadioRadio e della "compagnia dell'anello" alle esternazioni di Cingolani sulla riduzione della popolazione mondiale "a cui stanno lavorando".

Il commento degli stessi sulla "tecnologia che va nell'uomo" proposta da Cingolani.

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