E’ passato un anno di pandemia e ancora sono in molti a non avere capito che non finirà, fin quando non avremo distrutto l’economia.
Quelli del World Economic Forum lo chiamano il “grande reset” (TraduzioneITA) e già era programmato da prima della pandemia ovviamente, anzi la pandemia é l’arma che gli permetterà di attuarlo, se non ci opponiamo.
Vogliono espressamente toglierci la proprietà privata, la privacy e istituire un mondo distopico e dispotico che a detta loro dovrebbe pure piacerci.
"Welcome to 2030. I own nothing, have no privacy, and life has never been better" (Traduzione ITA)
“Non possiedo nulla” perché avendoci tolto tutto con la crisi, incluso il lavoro (svolto dalle macchine) riceveremo un reddito di cittadinanza universale in formato digitale, controllabile, appunto “non ho privacy” e toglieranno il contante definitivamente dalla circolazione.
Di contro le multinazionali stanno incassando guadagni sostanziosi che gli permetteranno di implementare l’automazione e mandare a casa gli ultimi lavoratori.
L’intelligenza artificiale sarà l’ultima arma di licenziamento di altri lavori.
Rimarrà poco dei lavori necessari al sostentamento della società.
Nell’articolo prevede pure che ci sarà gente che si opporrà:
“La mia più grande preoccupazione sono tutte le persone che non vivono nella nostra città. Quelli che abbiamo perso per strada. Quelli che hanno deciso che fosse troppo, tutta questa tecnologia. Quelli che si sentivano obsoleti e inutili quando i robot e l'intelligenza artificiale hanno assunto gran parte del nostro lavoro. Coloro che si sono arrabbiati con il sistema politico e si sono rivoltati contro. Vivono diversi tipi di vita fuori città. Alcuni hanno formato piccole comunità di autoapprovvigionamento. Altri sono rimasti nelle case vuote e abbandonate di piccoli villaggi del XIX secolo.” (cit. World economic forum)
Ovviamente questa é la loro visione del mondo tra 9 anni, ma non é detto che riusciranno nell'intento. Un popolo consapevole potrebbe invertire rotta, ma attualmente vedo solo paura nella gente che rinnega la verità. Ricordo che la verità rende liberi e attraverso la verità potremmo attuare una vera politica globale di boicottaggio delle multinazionali, soddisfando le medesime necessità mediante una rete sociale e solidale distribuita sul territorio.
Avevo approfondito l’enigmatica questione di questi meeting privati come il Bilderberg, la trilaterale, il gruppo dei 30, dove importanti rappresentanti della politica e della finanza si incontrano a porte chiuse con il presidio delle forze dell’ordine, esercito, inclusi i cecchini sui tetti.
Poche informazioni sono riuscite ad uscire da quel bunker, ma bastava seguire le mosse subdole dei partecipanti, che i piani di potere si riuscivano a capire... verso un nuovo ordine mondiale.
Grazie a Giulietto Chiesa avevo capito i problemi di sovrappopolazione, di consumo di risorse e quindi di insostenibilità di questo paradigma socio-economico.
Poi ho preso seriamente le affermazioni di tanti, troppi personaggi politicamente o economicamente influenti che sostenevano la necessità di una diminuzione della popolazione mondiale (Rockefeller, Soros, Jacques Attali, Bill Gates, e tanti altri).
Poi mi ha colpito una strana Stone Age sorta nel 1979 in Georgia dove vi é scritto: Mantieni l'Umanità sotto 500.000.000 in perenne equilibrio con la natura. Georgia GuideStones
Nel 2008 la Casaleggio Associati pubblica un video col nome "Gaia - il futuro della politica"(DoppiatoITA) in cui prevede l'inizio della terza guerra mondiale nel 2020 con uso di armi batteriologiche, che dovrà durare 20 anni, la riduzione della popolazione a 1.000.000.000 di persone, l'iscrizione obbligatoria ad un social network senza il quale non esisti e non potrai viaggiare... parole della Casaleggio associati.
La conferma è arrivata da Ettore Gotti Tedeschi ex presidente dello IOR che afferma in un'intervista, con dovizia di particolari, che una diminuzione della popolazione é già stata subdolamente attuata nei paesi occidentali con il reset degli anni 70, ma ora serve “un grande reset per correggere gli errori commessi in passato” coinvolgendo il mondo intero.
La pandemia servirà oltretutto a istituire un governo mondiale, accentrando tutto il potere nelle mani di questi potentati economici e multinazionali che vorrebbero gestire il restante popolo impoverito tramite il controllo orwelliano della società, sfruttando l’immenso potere dispiegato della tecnologia.
Vogliono sostituirsi a dio, vogliono l’onnipotenza con il denaro, gli eserciti e i robot, l’onniscienza con la tecnologia che permette di conoscere passato, presente e prevede il futuro e l’onnipresenza con il controllo orwelliano di ogni aspetto della nostra vita, dalle transizioni economiche, agli spostamenti, dai contatti, agli affetti, agli interessi, alle paure...
La preoccupazione è che questo potere nelle mani sbagliate porterebbe una società pericolosamente repressiva verso tutti coloro che per un motivo o per un altro criticherebbero il sistema stesso.
In Cina già si sta sperimentando in alcune città qualcosa di simile con il nome di “credito sociale” (video2, video3), senza il quale non puoi usufruire di alcuni servizi dello stato... se critichi il governo, se protesti per un pignoramento, se passi col rosso... perdi punti e ti tolgono gran parte dei diritti, i viaggi in aereo, in treni veloci, l'accesso ad alcuni luoghi pubblici.
Stiamo seguendo letteralmente i dettami della bibbia, il testo sacro più importante dell’umanità, attuando l’apocalisse.
“...beati coloro che ascoltano le parole di questa profezia e mettono in pratica le cose che vi sono scritte. Perché il tempo è vicino” (cit. cap.1 v.3 Prologo Apocalisse di Giovanni)
“Faceva sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi ricevessero un marchio sulla mano destra e sulla fronte; e che nessuno potesse comprare o vendere senza avere tale marchio, cioè il nome della bestia o il numero del suo nome. Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia: essa rappresenta un nome d'uomo. E tal cifra è seicentosessantasei.” (cit. cap.13 v.16Apocalisse di Giovanni)
Aprite gli occhi invece di criticare la verità... e chi la dice.
Trovate le giuste fonti d’informazione, il mainstream sta facendo propaganda spudorata a servizio del potere.
Ribelliamoci, riprendiamoci la libertà, rifondiamo la nuova società su basi di eguaglianza, solidarietà, rispetto della natura e degli esseri viventi… è il nostro momento… è il nostro mondo... è la nuova era... è il futuro che pretendiamo!
Nota dell'autore: alcune persone hanno letto questo blog come la mia utopia o sogno del futuro. Non è. È uno scenario che mostra dove potremmo essere diretti, nel bene e nel male. Ho scritto questo pezzo per iniziare una discussione su alcuni dei pro e dei contro dell'attuale sviluppo tecnologico. Quando si ha a che fare con il futuro, non basta lavorare con i report. Dovremmo iniziare le discussioni in molti modi nuovi. Questa è l'intenzione di questo pezzo.
Benvenuti nell'anno 2030. Benvenuti nella mia città, o dovrei dire "la nostra città". Non possiedo niente. Non possiedo un'auto. Non possiedo una casa. Non possiedo elettrodomestici o vestiti.
Potrebbe sembrarti strano, ma ha perfettamente senso per noi in questa città. Tutto ciò che consideravi un prodotto, ora è diventato un servizio. Abbiamo accesso a trasporti, alloggio, cibo e tutte le cose di cui abbiamo bisogno nella nostra vita quotidiana. Una dopo l'altra tutte queste cose sono diventate gratuite, quindi alla fine non aveva senso per noi possedere molto.
La prima comunicazione è diventata digitalizzata e gratuita per tutti. Poi, quando l'energia pulita è diventata gratuita, le cose hanno iniziato a muoversi rapidamente. Il prezzo dei trasporti è calato drasticamente. Non aveva più senso per noi possedere un'auto, perché potevamo chiamare un veicolo senza conducente o un'auto volante per viaggi più lunghi in pochi minuti. Abbiamo iniziato a trasportarci in modo molto più organizzato e coordinato quando il trasporto pubblico è diventato più facile, veloce e conveniente dell'auto. Ora non riesco a credere che abbiamo accettato la congestione e gli ingorghi, per non parlare dell'inquinamento atmosferico causato dai motori a combustione. Cosa stavamo pensando?
A volte uso la bici quando vado a trovare alcuni miei amici. Mi piace l'esercizio e la corsa. In un certo senso fa venire l'anima durante il viaggio. Divertente come alcune cose sembrano non perdere mai la loro eccitazione: camminare, andare in bicicletta, cucinare, disegnare e coltivare piante. Ha perfettamente senso e ci ricorda come la nostra cultura sia emersa da uno stretto rapporto con la natura.
"I problemi ambientali sembrano lontani"
Nella nostra città non paghiamo l'affitto, perché qualcun altro sta usando il nostro spazio libero ogni volta che non ne abbiamo bisogno. Il mio soggiorno viene utilizzato per riunioni di lavoro quando non ci sono.
Ogni tanto sceglierò di cucinare da solo. È facile: l'attrezzatura da cucina necessaria viene consegnata alla mia porta in pochi minuti. Da quando il trasporto è diventato gratuito, abbiamo smesso di avere tutte quelle cose stipate in casa nostra. Perché tenere una macchina per la pasta e una cuocicrepe stipate nelle nostre credenze? Possiamo semplicemente ordinarli quando ne abbiamo bisogno.
Hai letto?
Ciò ha anche facilitato la svolta dell'economia circolare. Quando i prodotti si trasformano in servizi, nessuno ha interesse per le cose di breve durata. Tutto è progettato per durabilità, riparabilità e riciclabilità. I materiali stanno fluendo più rapidamente nella nostra economia e possono essere trasformati in nuovi prodotti abbastanza facilmente. I problemi ambientali sembrano lontani, poiché utilizziamo solo energia pulita e metodi di produzione puliti. L'aria è pulita, l'acqua è pulita e nessuno oserebbe toccare le aree protette della natura perché costituiscono un tale valore per il nostro benessere. Nelle città abbiamo molto spazio verde e piante e alberi dappertutto. Ancora non capisco perché in passato abbiamo riempito di cemento tutti i posti liberi della città.
La morte dello shopping
Shopping? Non riesco davvero a ricordare cosa sia. Per la maggior parte di noi, si è trasformato nella scelta delle cose da usare. A volte lo trovo divertente, a volte voglio solo che l'algoritmo lo faccia per me. Conosce i miei gusti meglio di me ormai.
Quando l'intelligenza artificiale e i robot hanno preso il sopravvento su gran parte del nostro lavoro, improvvisamente abbiamo avuto il tempo di mangiare bene, dormire bene e trascorrere del tempo con altre persone. Il concetto di ora di punta non ha più senso, dal momento che il lavoro che facciamo può essere svolto in qualsiasi momento. Non so davvero se lo definirei più lavoro. È più come tempo di pensiero, tempo di creazione e tempo di sviluppo.
Per un po', tutto si è trasformato in intrattenimento e la gente non voleva preoccuparsi di problemi difficili. È stato solo all'ultimo minuto che abbiamo scoperto come utilizzare tutte queste nuove tecnologie per scopi migliori rispetto al semplice ammazzare il tempo.
"Vivono diversi tipi di vita fuori città"
La mia più grande preoccupazione sono tutte le persone che non vivono nella nostra città. Quelli che abbiamo perso per strada. Coloro che hanno deciso che è diventato troppo, tutta questa tecnologia. Quelli che si sentivano obsoleti e inutili quando i robot e l'intelligenza artificiale si sono impossessati di gran parte del nostro lavoro. Coloro che si sono arrabbiati con il sistema politico e si sono rivoltati contro di esso. Vivono diversi tipi di vita fuori città. Alcuni hanno formato piccole comunità autosufficienti. Altri hanno semplicemente soggiornato nelle case vuote e abbandonate di piccoli villaggi del XIX secolo.
Ogni tanto mi infastidisce il fatto che non ho una vera privacy. No dove posso andare e non essere registrato. So che, da qualche parte, tutto ciò che faccio, penso e sogno è registrato. Spero solo che nessuno lo userà contro di me.
Insomma, è una bella vita. Molto meglio del percorso che avevamo intrapreso, dove è diventato così chiaro che non potevamo continuare con lo stesso modello di crescita. Stavamo accadendo tutte queste cose terribili: malattie legate allo stile di vita, cambiamenti climatici, crisi dei rifugiati, degrado ambientale, città completamente congestionate, inquinamento idrico, inquinamento atmosferico, disordini sociali e disoccupazione. Abbiamo perso troppe persone prima di renderci conto che potevamo fare le cose in modo diverso.
Nota dell'autore: alcune persone hanno letto questo blog come la mia utopia o sogno del futuro. Non è. È uno scenario che mostra dove potremmo essere diretti, nel bene e nel male. Ho scritto questo pezzo per iniziare una discussione su alcuni dei pro e dei contro dell'attuale sviluppo tecnologico. Quando si ha a che fare con il futuro, non basta lavorare con i report. Dovremmo iniziare le discussioni in molti modi nuovi. Questa è l'intenzione di questo pezzo.
Author's note: Some people have read this blog as my utopia or dream of the future. It is not. It is a scenario showing where we could be heading - for better and for worse. I wrote this piece to start a discussion about some of the pros and cons of the current technological development. When we are dealing with the future, it is not enough to work with reports. We should start discussions in many new ways. This is the intention with this piece.
Welcome to the year 2030. Welcome to my city - or should I say, "our city". I don't own anything. I don't own a car. I don't own a house. I don't own any appliances or any clothes.
It might seem odd to you, but it makes perfect sense for us in this city. Everything you considered a product, has now become a service. We have access to transportation, accommodation, food and all the things we need in our daily lives. One by one all these things became free, so it ended up not making sense for us to own much.
First communication became digitized and free to everyone. Then, when clean energy became free, things started to move quickly. Transportation dropped dramatically in price. It made no sense for us to own cars anymore, because we could call a driverless vehicle or a flying car for longer journeys within minutes. We started transporting ourselves in a much more organized and coordinated way when public transport became easier, quicker and more convenient than the car. Now I can hardly believe that we accepted congestion and traffic jams, not to mention the air pollution from combustion engines. What were we thinking?
Sometimes I use my bike when I go to see some of my friends. I enjoy the exercise and the ride. It kind of gets the soul to come along on the journey. Funny how some things seem never seem to lose their excitement: walking, biking, cooking, drawing and growing plants. It makes perfect sense and reminds us of how our culture emerged out of a close relationship with nature.
"Environmental problems seem far away"
In our city we don't pay any rent, because someone else is using our free space whenever we do not need it. My living room is used for business meetings when I am not there.
Once in awhile, I will choose to cook for myself. It is easy - the necessary kitchen equipment is delivered at my door within minutes. Since transport became free, we stopped having all those things stuffed into our home. Why keep a pasta-maker and a crepe cooker crammed into our cupboards? We can just order them when we need them.
Have you read?
This also made the breakthrough of the circular economy easier. When products are turned into services, no one has an interest in things with a short life span. Everything is designed for durability, repairability and recyclability. The materials are flowing more quickly in our economy and can be transformed to new products pretty easily. Environmental problems seem far away, since we only use clean energy and clean production methods. The air is clean, the water is clean and nobody would dare to touch the protected areas of nature because they constitute such value to our well being. In the cities we have plenty of green space and plants and trees all over. I still do not understand why in the past we filled all free spots in the city with concrete.
The death of shopping
Shopping? I can't really remember what that is. For most of us, it has been turned into choosing things to use. Sometimes I find this fun, and sometimes I just want the algorithm to do it for me. It knows my taste better than I do by now.
When AI and robots took over so much of our work, we suddenly had time to eat well, sleep well and spend time with other people. The concept of rush hour makes no sense anymore, since the work that we do can be done at any time. I don't really know if I would call it work anymore. It is more like thinking-time, creation-time and development-time.
For a while, everything was turned into entertainment and people did not want to bother themselves with difficult issues. It was only at the last minute that we found out how to use all these new technologies for better purposes than just killing time.
"They live different kinds of lives outside of the city"
My biggest concern is all the people who do not live in our city. Those we lost on the way. Those who decided that it became too much, all this technology. Those who felt obsolete and useless when robots and AI took over big parts of our jobs. Those who got upset with the political system and turned against it. They live different kind of lives outside of the city. Some have formed little self-supplying communities. Others just stayed in the empty and abandoned houses in small 19th century villages.
Once in awhile I get annoyed about the fact that I have no real privacy. No where I can go and not be registered. I know that, somewhere, everything I do, think and dream of is recorded. I just hope that nobody will use it against me.
All in all, it is a good life. Much better than the path we were on, where it became so clear that we could not continue with the same model of growth. We had all these terrible things happening: lifestyle diseases, climate change, the refugee crisis, environmental degradation, completely congested cities, water pollution, air pollution, social unrest and unemployment. We lost way too many people before we realised that we could do things differently.
Author's note: Some people have read this blog as my utopia or dream of the future. It is not. It is a scenario showing where we could be heading - for better and for worse. I wrote this piece to start a discussion about some of the pros and cons of the current technological development. When we are dealing with the future, it is not enough to work with reports. We should start discussions in many new ways. This is the intention with this piece.
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